Aprire una parentesi. Quadra?

sabato, febbraio 10, 2007

Le parentesi sono una vera passione. Ce l'hai o non ce l'hai. Ma se ce l'hai non ne puoi fare a meno. Quadre o tonde, tu, professorale, apri parentesi, con meticolosa ossessione. A che i fanciulli non vengano su per forza ignoranti, come capre, ospiti fissi e beati plaudenti della TELEVIZIONE.
Aprirle, ma, poi, chiuderle, "è tutta un'altra cosa" !
Piove, ma questo importa poco. Quel che importa, oggi, non è il tasso di umidità dell'aria, la pressione atmosferica o l'anticiclone delle Azzorre, che ho sempre immaginato, senza dubbio a torto, come una cosa grossa, muscolosa e anche un po' prepotente, e che deve essere andato in vacanza su qualche isola ancora più esotica, pacifica, atlantica, grassa. Infatti, piove e tira vento. Purifica l'aria, ci sbarazza delle polveri fini, che poi non sono tutte fini, anzi... certe bestemmie...
Dunque, piove: aria, acqua e nebbia, si sbrodolano, assieme, in un orgia vulcanica.

Non è che la pioggia possa impedire alle cose di capitare. Le cose capitano, asciutte, bagnate o anche solo umide.

Oggi un'idea balorda vale forse la pena, un nuovo corso: Breve storia degli animali. Orsi di pezza, maiali, galline, lupi e volpacchiotte e, forse, addirittura insetti. Una storia folta di peli, finalmente. Un contributo alla lotta alla calvizie: flagello che ai masculi quarantenni concede, benigno, l'oblio della pelosa, storia. Carlomagno massacratore di Sassoni e orsi. Selvaggi nudi. Imbianchini barbisuti. Gas.

Progetto. Pioggia. Ci penso, magari, domani.