Fanciulle in grigio bordeaux

Intermezzo amoroso, sviluppo insostenibile, elogio della sinestesia.

Rosse caldaie fumiganti e industriosi impianti, tubature d'argento. Rubinetti, immagini spente dal cigolio del cancello, grigio, oltre la vettura rosso-brillante con scritta bianca: Oertli. Più in là la strada.

Per mesi (o giorni) ho spiato i suoi passi di  fanciulla in bordeaux lanoso, con pazienza, trepidazione d'aria, cielo piatto, silenzio senza profumi. Senza pensieri di carburante, ho atteso dietro la stessa finestra. Esce, non esce, più tardi, forse. Ora. E cammina, si allontana e non sa.
Forse domani saprà.

Poi la nafta è finita, lasciando tracce di sporco sul vetro e coriaceo puzzo, poco visibile sul cielo lattoso, e io ho camminato altre strade, altri colori. Altri odori. Altre stagioni, non so.

Eppure qualcosa, di quel colore, mi resta.